La scommessa Biden by Massimo Gaggi

La scommessa Biden by Massimo Gaggi

autore:Massimo Gaggi [Gaggi, Massimo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2022-01-15T00:00:00+00:00


6.

La delusione Kamala

Da sempre le televisioni americane fanno a gara per mandare troupe al seguito di presidenti e vicepresidenti quando si recano all’estero o in qualche parte remota degli Stati Uniti, per raccontare il viaggio, gli incontri, i retroscena, avere l’opportunità di un contatto più diretto col leader e il suo team. Kamala Harris, prima donna vicepresidente, portabandiera della nuova America multietnica per il suo essere per metà nera e per metà indiana, con una straordinaria storia familiare e professionale alle spalle, prometteva di essere un personaggio capace di offrire mille spunti, una fonte inesauribile di storie come, a suo tempo, fu Obama.

Invece alla fine del 2021, dopo dieci mesi di presidenza Biden, i produttori di diversi network americani si sono ritrovati a chiedersi se fosse il caso di continuare ad affrontare le grosse spese dell’invio di una troupe per seguire missioni di Kamala durante le quali non succede nulla di significativo, nulla di giornalisticamente rilevante. La delusione della stampa sembra essere condivisa anche dall’opinione pubblica statunitense, visto che i suoi indici di popolarità stanno calando anche più rapidamente di quelli di Biden. Una situazione che allarma il partito democratico e anche la Casa Bianca, visto che con un presidente ormai vicino agli 80 anni (li compirà a novembre 2022), il più vecchio della storia americana, per nulla certo di correre anche per un secondo mandato, Harris dovrebbe essere percepita dagli americani come una presenza forte e visibile, un personaggio sicuro di sé, pronto a succedergli in tutte le funzioni di un commander-in-chief della superpotenza globale.

Non è così e questo alimenta, nei corridoi della Washington politica, mille voci. La più gettonata: mentre Biden continua ad apprezzare il contributo professionale e politico di Harris, i suoi consigli e la lealtà nei suoi confronti, il suo team sarebbe già alla ricerca di un piano B per le prossime scadenze elettorali.

Secondo i sostenitori della vicepresidente questi allarmi non hanno senso: se Kamala oggi ha un’immagine più appannata del previsto ciò dipende dal fatto che, sulla base della sua storia personale, si erano create aspettative eccessive. Del resto da sempre i vicepresidenti, per il loro ruolo istituzionale, sono tenuti a rimanere il più possibile dietro le quinte. Anche Dick Cheney, che ha sempre avuto grande influenza sulle decisioni di George Bush, non se ne è mai vantato in pubblico. Quello dei presidenti, negli Stati Uniti, è un one man show: chi si ricorda di un ruolo incisivo di Biden nell’era Obama?

Il presidente, poi, ha assegnato a Harris compiti ingrati, dalla gestione dell’immigrazione al tentativo di contrastare con interventi federali le leggi con le quali i repubblicani stanno ponendo limiti all’esercizio del diritto di voto negli Stati nei quali controllano la maggioranza dei parlamenti locali. Problemi estremamente complessi, sui quali incidono una molteplicità di fattori totalmente fuori dalla portata d’intervento della Casa Bianca.

Obiezioni solo parzialmente fondate: certo, se Biden le avesse affidato la politica anti-Covid che, almeno nei primi mesi della campagna vaccinale, è stata un grande successo, Harris avrebbe avuto tra le mani qualcosa



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.